Fattore di protezione solare, Come regolarsi?
Il fattore di protezione solare (SPF) è un valore numerico che rappresenta il rapporto fra la minima dose eritematosa di radiazione solare, su un soggetto, misurata in presenza e assenza della protezione solare.
Più il numero è grande più alta è la protezione offerta.
Nella scala di misura COLIPA (Europea) i valori di SPF vanno da 6 (basso) a 50+ (massimo). Poiché esiste una variabilità di risposta tra individuo ed individuo, per convenzione si divide la scala di misura in intervalli (6-9.9; 10-14.9; 15-19.9 , 30-39.9, 40-49.9, 50-59.9 e > 60).
Dopo aver eseguito la determinazione del SPF di ciascun prodotto, si indica sulla confezione il valore minimo dell’intervallo in cui cade la misura.
Quindi un prodotto indicato con SPF 6 può avere protezione da 6 a 9.9, un prodotto con SPF50 può avere protezione da 50 a 59.9, mentre se la protezione è superiore a 60 lo si indica con 50+.
Il valore di SPF misura principalmente la protezione UVB, mentre la protezione UVA, se presente, è indicata da un apposito simbolo.
La scelta del SPF giusto dipende da molti fattori, quali la sensibilità di ciascun individuo al sole (fototipo), l’intensità della radiazione (latitudine, ora del giorno, nuvole, potere riflettente dell’ambiente es. neve, sabbia), il risultato desiderato (abbronzatura graduale o rapida) e si basa sulla precedente esperienza di ciascun individuo alle diverse condizioni climatiche e ambientali.
Il semplice schema grafico qui in alto (visibile aprendo l’immagine in un’altra pagina) , chiamato normogramma, può facilitare la scelta del fattore di protezione più adatto alle varie necessità e condizioni. Ad esempio: se una persona con sensibilità molto elevata alle radiazioni UV si trova in condizioni di esposizione estrema (es. in una zona equatoriale) necessita di un fattore di protezione 50+, mentre nelle zone mediterranee, con esposizione moderata è sufficiente un SPF 15.